lunedì 26 settembre 2011

Clafoutis/Flognarde all'uva

Il Clafoutis è un dolce tipico francese che si realizza con frutta di stagione. Il più conosciuto è quello di ciliegie, ma quando questo dolce viene realizzato con frutta diversa dalle ciliegie, prende il nome di "Flognarde".
La ricetta del Clafoutis/Flognarde all'uva che ho realizzato proviene dal raccogliotore "I tuoi dolci" volume Torte (De Agostini). Buonissimo e dal sapore delicato
!


Alzata portadolci e campana della linea
"Il giardino segreto" IVV


Ingredienti per uno stampo da 22/24 cm
300 gr di uva bianca
200 gr di uva nera
3 uova
200 gr di farina
120 gr di burro
120 gr di zucchero
1 bustina di lievito per dolci

Per la finitura (io no):
alcuni chicchi di uva bianca e nera
50 gr di gelatina di albicocche

Procedimento:
Lavare per bene l'uva, staccare gli acini e asciugarli con un telo pulitissimo; dividerli a metà e privarli dei semi.
Sciogliere il burro a bagno maria o nel microonde.
In una ciotola capiente setacciare la farina insieme al lievito, aggiungere lo zucchero, mettere al centro le uova e il burro fuso e lavorare gli ingredienti finchè non risulteranno tutti ben amalgamati.

Infine aggiungere gli acini di uva e incorporarli al composto mescolando delicatamente.

Versare il composto nella tortiera precedentemente imburrata e infarinata (nel mio caso non è stato necessario perchè ho usato uno stampo in silicone).
Stampo tondo in silicone (24 cm) Happyflex

Porre la tortiera in forno preriscaldato a 200°C e far cuocere la torta per 40 minuti circa. Togliere la tortiera dal forno e far riposare la torta 5 minuti e quindi sformarla.


Per la finitura (io no): Porre in un tegamino la gelatina di albicocche con un cucchiaio di acqua e portarla ad ebollizione. Spennellare con poca gelatina sciolta la parte superiore del dolce. Disporre tutt'attorno i chicchi di uva bianca e nera divisi a metà, alternandoli. Adagiare al centro del dolce un chicco di uva bianca e attorno a questo 6 mezzi chicchi di uva nera. Spennellare tutti i chicchi con la gelatina di albicocche rimasta.

lunedì 19 settembre 2011

Plum cake di wafer al profumo di caffè (solo albumi)

Avete presente lo "scherzetto" che fanno i wafer quando fa caldo?! La cremina sciogliendosi tende a far slittare tra loro gli strati che li compondono e ti ritrovi con dei wafer "stravolti".
Se poi nel caricare e scaricare la merce, gli addetti hanno avuto anche una delicatezza elefantiaca (con tanto di rispetto per gli elefanti), ecco che te li ritrovi anche completamente sbricciolati!
L'ultima confezione comprata al supermercato me la son ritrovata in queste condizioni, che fare ?? Un dolcetto ovvio!! E visto che si tratta di una ricetta maturata con l'idea di smaltire un ingrediente, mi son venuti in mente anche gli albumi che non mancano mai nel mio congelatore (viva la crema pasticcera hi hi)...così mentre pensavo "wafer+albumi+...?"... "albumi+wafer+...? " ... ecco che ha preso forma l'idea di questo plum cake! Risultato?

E' fantastico scoprire come ricette nate per caso, dall'esigenza di consumare qualche ingrediente che non si sa come smaltire, diano un risultato sorprendente, che supera ogni aspettativa!


Ingredienti:
190 gr di miscela di farina 00 con amido e fecola (Molino Spadoni)
60 gr di wafer al cacao sbriciolati
220 gr di zucchero
180 gr di albumi (circa 6 albumi)
un pizzico di sale
125 gr di yogurt al caffè
10 gr di liquore al caffè
1 bustina di lievito per dolci
25 gr di goccine di cioccolato (chocaviar venchi 90 % cacao)

Procedimento:
Montare gli albumi a neve con il pizzico di sale e tenere da parte. In una ciotola mescolare i wafer sbriciolati con la farina, lo zucchero, lo yogurt, l'olio e il liquore. Aggiungere gli albumi e il lievito e amalgamare per bene il tutto.

Spatola in silicone della Happyflex

Versare il composto nell'apposito stampo precedentemente imburrato e infarinato.

Stampo piccolo da plum cake Accademia Mugnano

Infornare a 180° per circa 35 minuti (vale la prova stecchino). Una volta cotto lasciar freddare e servire con zucchero a velo.

lunedì 12 settembre 2011

Peperoni ripieni al forno (senza uova)

Qualche giorno fa sono andata a casa di una mia zia e appena entrata in cucina ho notato che era già alle prese con la preparazione del pranzo. Nel lavello avevo intravisto dei peperoni appena lavati e messi a scolare, mentre da parte c'era una ciotola con all'interno degli ingredienti mischiati tra loro. Incuriosita le ho chiesto:
"Zia, cosa prepari di buono?"
"Peperoni ripieni al forno" ...
"Mhhhh, buoni!! Ma zia...dove sono le uova?"...
"No, no, io li faccio senza uova"...
che ve lo dico a fare il seguito...incuriosita, le ho chiesto subito la ricetta che ho annotato con l'idea di provarla quanto prima. Il giorno dopo mi sono fiondata a comprare dei peperoni piccini picciotti e questo che vedete è il risultato ottenuto ^_^


Ps: Oggi riaprono diverse scuole, quindi ne approfitto per augurare un buon inizio di anno scolastico a bambini e studenti, ma anche agli adulti che li seguono nel loro cammino di studio.

Ingredienti:

Peperoni piccoli
formaggio grattugiato
pangrattato
capperi sott'aceto
olive nere denocciolate
olio extravergine di oliva

Procedimento:
Lavare per bene i peperoni e asciugarli con carta assorbente. In una ciotola mescolare il formaggio grattugiato con pangrattato, capperi e olive nere denocciolate e tagliate a pezzetti. Aggiungere l'olio in quantità necessaria affinchè il ripieno ne sia abbastanza impregnato.

Tagliare la calotta superiore di ogni peperone ed eliminare i semini dall'interno. Riempire i peperoni con il composto preparato e richiuderli con la calotta superiore utilizzando uno stecchino di ferro. Sul fondo del tegame versare un pò di acqua e disporre i peperoni.
Far cuocere in forno a 180° per circa un ora, aggiungendo altra acqua se necessario.
Lasciar intiepidire, sfilare gli stecchini e servire.

martedì 6 settembre 2011

Syllabub al caffè


Il syllabub è un tradizionale dessert inglese che si prepara con panna poco montata, zucchero, vino e spezie. Nella scelta del vino io ho optato per il Marsala che è un vino dolce liquoroso. Inoltre io l'ho realizzato al gusto di caffè ma in alternativa si può preparare anche con succo di limone e scorza grattugiata oppure con frutta frullata. Ovviamente bisogna regolarsi con la dose di zucchero a seconda dei casi.

Ingredienti:
400 ml di panna vegetale già zuccherata
110 ml di caffè amaro
100 ml di vino dolce Marsala
60 gr di zucchero a velo
un pizzico di noce moscata

Procedimento:
Miscelare insieme il caffè amaro, il vino dolce, lo zucchero a velo e il pizzico di noce moscata. In una ciotola montare leggermente la panna, non troppo, il dessert deve infatti risultare semi liquido. Aggiungere alla panna la miscela precedentemente realizzata e incorporare delicatamente. Lasciar riposare in frigorifero per almeno 5 ore e servire in bicchieri.


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Oggi vi saluto mostrandovi qualche scatto di Otranto (Puglia), quest'anno avrei voluto rivisitarla ma non è stato possibile e così me la rivedo in foto, certo non è la stessa cosa, ma è sempre un piacere per gli occhi ^_^

Mare di Otranto



Castello di Otranto

Cattedrale

Lago Alimini

giovedì 1 settembre 2011

Bon bon di nutella, mascarpone e amaretti

Buongiorno! Siamo giunti a Settembre eh? il tempo vola! Molti di voi avranno già ripreso i ritmi frenetici di sempre, altri staranno per farlo, altri come me forse non li hanno mai lasciati... e ...vogliamo parlare dei bimbi che devono ricominciare con la scuola?? Eh si, quì c'è bisogno di tirar su un pò il morale. Io mi son concessa queste coccole cioccolatose...se gradite accomodatevi pure

Ingredienti:

90 gr di amaretti sbriciolati

130 gr di mascarpone

4 cucchiai di nutella

40 gr di plum cake (o pan di spagna) sbriciolato

Scagliette o goccine di cioccolato (chocaviar venchi 90 % cacao)

Procedimento:
Sbriciolare gli amaretti, aggiungere il mascarpone e con una spatola mescolarli insieme alla nutella e al plum cake sbriciolato. Lasciar riposare il composto in frigorifero per almeno 60 minuti. Formare delle palline, passarle nelle scagliette di cioccolato , disporre in pirottini e lasciar riposare in frigorifero per almeno 3 ore prima di servire.


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Approfitto del post per ringraziare la mia amicona Lulù del premio di cui mi ha fatto dono.


Io e Lulù siamo amiche da una vita, ci uniscono undici anni di profonda amicizia, un'amicizia vera e avvalorata nel tempo, un'amicizia come poche. Anche lei ha la passione per la cucina e a furia di parlarle del mio blog e delle mie ricette, l'ho "contagiata" e da poco ha aperto anche lei un blog di cucina "La casina di marzapane di Lu", vi consiglio di andarle a fare visita, è un blog che promette molto bene ;)
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